La società automobilistica tedesca Volkswagen ha deciso di accelerare la sua ristrutturazione e prevede di portare su strada almeno 20 nuovi modelli di veicoli elettrici entro il 2025.
Volkswagen è l'ultimo produttore ad annunciare l'"accelerazione" dei piani di ristrutturazione precedentemente approvati. Tuttavia, la casa automobilistica non sta parlando di licenziare i lavoratori, come stanno facendo alcune altre aziende.
Invece, VW prevede di apportare modifiche significative alla configurazione del gruppo propulsore per il mercato europeo.
Finora, i piani di VW possono essere trovati solo in un comunicato stampa, ma vengono fornite solo informazioni generali. Nel documento, l'azienda ha spiegato che la combinazione motore/trasmissione a bassa domanda verrà ridimensionata nel prossimo anno modello. Inoltre, si segnala che la riduzione dovrebbe avere "un corrispondente impatto positivo sulla complessità della filiera produttiva e di fornitura".
L'implicazione è che meno opzioni di trasmissione porteranno a meno modelli, il che semplifica il processo. VW ha anche annunciato che la formazione sarà aggiornata.
"Dobbiamo accelerare il ritmo della nostra trasformazione e diventare più efficienti e flessibili", ha affermato Ralf Brandstater, direttore operativo di VW. - Dobbiamo essere consapevoli di ulteriori miglioramenti significativi. Quello che abbiamo ottenuto non è ancora abbastanza".
Qual è l'obiettivo finale per VW in questo passaggio? L'azienda ha una visione audace di offrire una media di 20 modelli di veicoli elettrici entro il 2025, e questo attirerà significativi investimenti tecnologici.
Il piano di VW prevede infatti investimenti per oltre 12,5 miliardi di dollari (11 miliardi di euro) in tecnologia per la mobilità elettrica, guida autonoma e servizi autonomi. Più di 10,2 miliardi di dollari (9 miliardi di euro) di questi saranno destinati esclusivamente all'elettrificazione, quindi l'azienda vuole spendere molti soldi nel prossimo futuro.
Il ritiro dei modelli e delle trasmissioni di fascia bassa aiuterà questo, sebbene la dichiarazione non faccia menzione di tagli di posti di lavoro o licenziamenti. Il comunicato dice che "i costi amministrativi saranno ancora più bassi".